Gnoc a la mulinera

Una ricetta semplice come il piacere di mangiarli
Gnoc a la mulinera

L’estate è in procinto di salutarci e si affaccia il piacere del fresco di sera, del maglioncino sulle spalle, dei primi piatti caldi. E anche di stare qualche ora in cucina per godersi poi un risultato eccellente in eccellente compagnia.

E cosa c’è di più autunnale di un bel piatto di gnocchi al ragù con i funghi?

Oggi vi proponiamo un tipo di gnocco della tradizione rurale, fatto di un impasto di sola acqua e farina: gli gnoc alla mulinera, ovvero gli gnocchi alla mugnaia.

Hanno una forma caratteristica, ottenuta con un gesto semplice ed elegante al contempo, che li rende molto capienti e quindi adatti a sughi corposi come il ragù di coda e funghi, ricetta originale del Caffè la Crepa (www.caffelacrepa.net e ilgustofilo.wordpress.com ) di Isola Dovarese che vi proponiamo qui.

Questa trattoria fa parte delle Premiate Trattorie Italiane, un gruppo variegato di trattorie unite dalla voglia di perseguire un fine comune: salvare la tradizione, innovandola e proiettandola nel futuro.

Per vedere come fare gli gnocchi, operazione semplice ma non banale, potete guardare questa intervista, ricca anche di riprese della lavorazione: www.youtube.com/watch?

Gnocchi alla mugnaia con ragù di coda e funghi

Ingredienti

  • 700 gr di coda di vitello con l’osso
  • 300 gr di funghi chiodini
  • 200 gr di pomodoro (da tagliare a cubetti)
  • 1 spicchio d’aglio
  • 10 gr di prezzemolo
  • 1 cipolla e 1 carota (da tagliare a cubetti)
  • 100 gr di sedano (da tagliare a cubetti)
  • Un bicchiere di vino bianco
  • sale, pepe e olio extravergine del Garda.

Soffriggere in olio una cipolla, una carota e 100 g di sedano tagliato a cubetti.

Quando l’olio è ben caldo, aggiungere i pezzetti di coda precedentemente tagliati in piccole porzioni.

Bagnare il tutto con un bicchiere di vino bianco (0,1 l) e lasciar cuocere sino a quando non si sia formata una piccola crosticina attorno ai pezzetti di coda.

A questo punto aggiungere un mestolo di brodo, 100 g di pomodoro a cubetti, salare e pepare a piacere.

Lasciar cuocere per circa 2 o 3 ore a fuoco lento sino a quando la carne si separa dall’osso, dopodiché lasciar raffreddare e separare manualmente la carne dalle ossa.

Nel frattempo far rosolare in un altro tegame un pezzo di cipolla con olio extravergine del Garda.

Pulire i chiodini, passarli in acqua bollente e aggiungerli al soffritto.
Aggiungere 100 gr di pomodoro a cubetti, cospargere il tutto con il prezzemolo e lasciar cuocere aggiungendo uno spicchio d’aglio.

Infine unire ai funghi chiodini la coda precedentemente cotta in altra pentola, amalgamare bene il tutto e completare la cottura per altri 10 minuti a fuoco lento.