Bellezza interiore
Continuiamo il nostro approfondimento sugli aspetti che distinguono una cucina di qualità e andiamo
ad analizzare gli interni di un mobile costruito con tutta la capacità della tradizione artigianale italiana.
La produzione industriale delle cucine ha trovato una soluzione intelligente per abbattere sia costi di produzione sia quelli di stoccaggio: usare per gli interni moduli fissi, universali e adattabili e personalizzare la cucina solo tramite le ante esterne e gli accessori. Nulla da dire, funziona.
Certo però che - per chi ha un minimo di sensibilità - aprire le ante e vedere i montanti con file interminabili di fori inutilizzati non è gratificante.
Qualche produttore tenta di mediare tra esigenze di standardizzazione e pulizia visiva con dei ‘tappi’ copriforo che salvaguardano in parte il colpo d’occhio ma il risultato non è nemmeno lontanamente paragonabile a un mobile fatto davvero bene, con misure certe e posizionamento dei piani previsti e predisposti per le esigenze del cliente.
Il layout di foratura non è l’unico elemento che contraddistingue gli interni di qualità.
Anche il colore gioca una parte importante, e - a differenza da quelle prodotte in serie - le cucine Arcari Arredamenti prevedono sempre interni con colori coordinati alle ante, cromie che creano un continuum visivo tra esterno e interno ulteriormente sottolineato dal terzo dettaglio degli interni: le luci.
Sotto una mensola o dentro un pensile, minuscoli punti di luce calda ottenuta con led di alta qualità illuminano e valorizzano tanto il mobile quanto il suo contenuto. Il risultato migliore si ha nei i pensili con anta a vetro: la luce si diffonde delicatamente anche all’ambiente circostante, illuminando senza abbagliare. Il tocco di stile: luci anche nei cassetti, attivate da sensori di movimento. Con l’eleganza di un maggiordomo inglese accompagnano e aiutano silenziosamente ogni gesto del padrone di casa.